Epiloghi lieti (o quasi) per romanzi e racconti.
Tirò a campare per il resto dei suoi giorni, ma con sommessa eleganza.
Poteva andare meglio? Io ne ero convinto. Ma solo perché sono sempre stato incontentabile.
“Non sarò mai il migliore”, pensai. E la baciai su una sedia scomoda.
La storia del matrimonio di Peter termina qui. Sembra una vicenda inventata. Forse perché lo è.
L’incubo si è sciolto nel fango e Kurt, da qualche minuto, ha un’unica certezza: gli atti di eroismo bisogna lasciarli agli idraulici.
“Si può vivere anche senza ricordi”, pensai. E fui felice.
Mi hanno bocciato ancora, ma ne valeva la pena.
Ululammo in silenzio, abbagliati da qualche altro sogno.
Bei finali… 😀
Quando nel profilo ho visto "Il Riformista" e "Culture" ho avuto un mezzo sobbalzo: c'entrerai mica qualcosa con la recensione del mio romanzo Tutta colpa di Tondelli… Sarebbe una ben pazzesca coincidenza… (Prima che tu ti preoccupi, immaginandomi armato e in cerca di vendetta, ti dico subito che quella del Riformista è stata fra le migliori che io abbia avuto, con voto addirittura 9… :D)
In ogni caso, ciao!
Ciao, Zio Scriba. Non ho mai avuto l'onore di leggere il tuo romanzo. Ma lo leggerò sicuramente. Intanto ho visitato il tuo blog e l'ho trovato molto interessante.
Torna a trovarmi 😉
Ah, ho votato per le parole con finale maiuscola. Geniale (visitate il suo blog e capirete).
"E la baciai su una sedia scomoda.": finale fantastico.
Grazie mille, gentile e preziosa visitatrice 🙂