(Attenti: qui si parla del diavolo).
La compravendita di anime è una faccenda seria. Ma stiamo parlando del vostro prossimo libro, un luogo in cui tutto è concesso. Qui i diavoli possono entrare senza corrompervi. Ieri c’erano i diavoli di Mann e Goethe. Ora il mondo attende i vostri…
Ecco alcuni personaggi pronti a incontrarli. Venderanno l’anima. E lo faranno nel vostro romanzo.
Frank non si faceva illusioni, perché c’erano tempeste cattive nel suo cuore. Lo aspettava la dannazione eterna nell’oltremondo. Ma non tutto era già scritto: poteva vendere l’anima e scegliere il motivo della sua condanna. Per dannarsi a modo suo. Gli serviva solo un buon desiderio.
Martin voleva camminare sulle nuvole. fare lo scivolo sugli arcobaleni capovolti, viaggiare nel tempo, conquistare mondi, spodestare tiranni, tornare bambino, addomesticare gli unicorni, superare confini, violare leggi fisiche, rivoluzionare l’aritmetica, divampare come un vulcano, respirare senza boccaglio nell’acqua, sbadigliare su Marte. Ma il diavolo scosse la testa e indicò il volume polveroso che racchiudeva il regolamento. “Devi scegliere”, gli disse. E Martin scelse di abolire una scritta: “L’applicazione non risponde”.
Henry desiderava, più di ogni altra cosa, il potere di selezionare il colore del semaforo a suo piacimento.
Nessuno, a parte il diavolo, gli offrì un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Nella vita precedente sono stata sikuramente Martin.
Sei ungrànde!
Eli, a chi lo dici! Mi si è appena bloccato Windows. Martin tutta la vita 🙂
problemi di connessione risolti giusto in tempo per gustare questa tua nuova delizia: quoto anch'io l'idea-Martin, sia per identificazione nei suoi desideri sia per la genialità finale… 😀
Ciao Zio! Ben tornato! Grazie, sono davvero felice che ti sia piaciuto 🙂