Torna “Traumi”, la rubrica dedicata a quelli che uccidono. Per storie piene di coltelli. Questo è il post precedente.
Deve scrivere la storia della loro vita. Ma quelli non muoiono mai. E il suo lavoro diventa interminabile. Per questo uccide.
È un funzionario dell’Inps. Sa che alcuni rischiano di andare in pensione, nonostante tutto. Per questo uccide.
Vuole misurarsi con i migliori nel gioco del silenzio. Per questo uccide.
È un ritrattista che non ama le persone indisciplinate. Quei bastardi non stanno fermi. Gli serve gente capace di restare in posa. Per questo uccide.
“Le faremo sapere”. Per questo uccide.
[…] un thriller? Niente paura. Torna “traumi”, la rubrica dedicata alla gente che uccide. Questo è il post precedente. Sempre la stessa storia: una voce al telefono dice che qualcuno non è […]