“Ho chiuso con le donne. D’ora in poi mi fiderò solo della mia Colt”, pensai, prima di essere crivellato dai colpi di un balordo.
“Buon Natale anche a te”, disse l’uomo, prima di estrarre la pistola.
In quel momento l’ispettore Stewart avrebbe fatto qualsiasi cosa per una sigaretta. Ma aveva soltanto una stupida radice di liquirizia.
L’ispettore Hammett odiava le pozzanghere. (V. Nota in chiusura)
“Ci siamo già visti da qualche parte”, dissi alla donna che attendeva con me l’autobus, firmando la mia condanna a morte.
Nota a distanza di tempo.
Dashiell Hammett è un giallista hard boiled, creatore del detective Sam Spade. Tuttavia, strano ma vero, l’omonimia è un omaggio involontario. Qualcosa di subliminale mi ha guidato nella scelta del nome. Questo forse spiega la sensazione di “déjà vu” che la rilettura dell’incipit mi trasmette. Ne suggerisco uno alternativo: “L’ispettore Hammett odiava le pozzanghere, perché l’acqua rifletteva i suoi ripensamenti. E odiava i déjà vu”.
E perché no?
Basta che la storia poi prosegua a ritroso!
;-D
Era una notte buia e tempestosa. A un tratto echeggiò uno sparo! Una porta sbatté. La ragazza lanciò un grido.
Improvvisamente, apparve all’orizzonte una nave pirata. Mentre milioni di persone morivano di fame, il re viveva nel lusso.
Intanto, in una piccola fattoria del Kansas, cresceva un ragazzo.
Snoopy
Grande Rasputin!!
@ Sonia
E' vero: mi sono reso conto che questi incipit potrebbero essere finali e che i finali potrebbero essere incipit.
PS Adoro il linguaggio "da duri" dei romanzi hard boiled 🙂
Mi piacciono tantissimo gli ultimi due della lista.
Condivido la tua passione per il linguaggio "da duri" di questi romanzi.
Posso provare anche io con qualche incipit?
Tutti credono che una losca storia di sesso, omicidi e fiumi di dollari cominci con una sparatoria. È così.
Mi affacciai dalla finestra e vidi che la vecchia Ford grigia era ancora parcheggiata di fronte all'albergo nel quale alloggiavo. Non prometteva nulla di buono, dannazione!
Molto belli, e davvero da duri 🙂
Bellissimo il primo!
Ciao Carmine!
Grazie Danilo.
Non ricordo dove, ma ho letto che una rivista di settore americana ha conferito lo scettro di miglio incipit di sempre all'inizio di Moby Dick.
"Call me Ishmael" è sempre piaciuto molto anche a me…
Forse è davvero il migliore. Adoro anche questo celeberrimo incipit kafkiano: "Destandosi un mattino da sogni inquieti, Gregor Samsa si trovò tramutato, nel suo letto, in un enorme insetto".
"L'ispettore Hammett odiava le pozzanghere."
Mi rievoca alla mente una New Orleans squallida…
=D Bello, bello…
Grazie, Johannis 🙂