Intendere e volere

Motivi che consentono a rei confessi di ottenere l’infermità mentale.

Durante il processo fu evidente la sua ammirazione per i responsabili della politica urbanistica italiana. “Un esempio per il mondo, un preziosa testimonianza di attenzione per la sostenibilità ambientale”, disse a voce alta, rincarando la dose.

Negli anni Ottanta fu cercatore di deserti nell’acqua imbottigliata. Ma trovò soltanto particelle di sodio tagliate fuori dal mondo.

Cercò di costruirsi un alibi. Disse che in quei giorni si trovava in Padania per lavoro.

“La mia ex mi ha ripetutamente tradito perché mi amava troppo”, disse l’imputato. “Me l’ha scritto lei stessa in un bigliettino”.

Vedeva cose inesistenti: scontrini al bar, falsi invalidi che si autodenunciavano, leghisti poco propensi al furto.

Pensava che le sue scelte fossero dovute a un complotto.

Non arrenderti, Jack Spirofsky

Jack Spirofsky (l’uomo che sa di essere un personaggio) e altre persone che non esistono. Le migliori storie dei lettori. Dai luoghi virtuali più disparati.

Jack voleva uscire da quella brutta storia. Scese riga dopo riga, si appoggiò al numero di pagina e saltò fuori dal libro
Matteo Grandi

Jack ogni domenica metteva dei fiori davanti a un cassetto. Suo fratello Rupert non ce l’aveva fatta ad essere pubblicato
Nonfaretardi

Ho capito subito che Jack nel libro sarebbe stato incazzato. Al posto dell’indice c’era il medio.
Genio78

Erano due storie nello stesso libro, ma arrivati al punto in cui si presero per mano nessuno volle voltare la pagina per scoprirne il finale.
Chaos_OfTrouble

Jack si mise negli spazi bianchi della scrittura, ma non capisco perché. Forse bisognerebbe leggere tra le righe.
Zip

Jack era così contento che non stava più nelle pagine
Stefania Vapore

Proprio quando era sul punto di mettere le mani sull’assassino, Jack inciampò su un calembour dell’autore.
Franco Sottocasa

Passo dopo passo, anche a Jack erano venuti i calli ai pièdi pagina.
Serena Vallini

“Jack, per te è finita! Lo hanno deciso i bookmaker” [Scommesse sui personaggi].
Franco Sottocasa

Jack strinse amicizia con Bodoni Black, Bernard Condensed, Franklin Gothic Heavy, Goudy Stout, Gill Sans. Tutti personaggi di spessore e di gran carattere.
Serena Vallini

Jack non voleva entrare in quel libro giallo. Preferiva un noir. Lo snelliva.
La luna

Jack si fermò a pagina 8. Gli descrivevano una donna ma lui non ne aveva mai vista una. Non sapeva immaginare figure. Soffrì
Roberta Scorranese

“Jack, non è che non mi piaci, è solo che te la stai tirando troppo ultimamente”. “Violet, la tiratura non dipende da me”.
Nonfaretardi

Jack si preparò a uscire. Era una notte buia e tempestosa. Ma poi decise di aspettare un tempo meno banale.
Paolo Russomanno

Quando Jack prendeva l’ombrello, non pioveva mai. Se non aveva l’ombrello, diluviava. Capì che il suo autore era dispettoso.
Silvia Nalon

Jack Spirofsky non riusciva a pronunciare bene il suo cognome. Ma quando si presentava agli altri, per fortuna, i dialoghi erano scritti su una pagina.
Giulio Pignatti e l’Ideota

Il colpevole non è mai stato trovato, perché ho complicato troppo le cose e mi sono perso pure io. [Finali a sorpresa]
L’uomo Invisibile

Che carini, Jack e la sua fidanzata: stanno sempre insieme, sono così rilegati.
KayWords

Jack sarebbe dovuto morire di vecchiaia a pagina 333. Ma morì nell’incendio che avvolse la casa del suo lettore a pagina 150
Matteo Grandi

Jack era fiero del suo cognome: Spirofsky. Ma quando scoprì che era dovuto a un refuso dell’autore ci rimase malissimo.
Stefania Vapore

“Fermi”, disse Jack agli altri personaggi, “resistiamo fino a stasera”. La odiava, quella giornaliera attesa del lettore.
Francesco Lanza

Da quando esiste l’ebook reader Jack soffre: non può voltare pagina
Simone Bellisai

Finalmente anche Jack ebbe la sua ombra; ma solo perché si trovava nel libro “L’uomo ombra”.
Cinzia Rosa

Jack non aveva più niente da fare e da dire. Il libro era finito
Frank Sottocasa

Gli accusati

Saggi consigli spesso disattesi dai personaggi, che poi vengono accusati ingiustamente di un delitto. 

TRADIMENTI.
Tua moglie ti tradisce di continuo? Dammi retta, assumi un investigatore per proteggerla. Nel caso di una sua dipartita sarai il primo sospettato. Per lo stesso motivo ti consiglio di mettere sotto protezione i suoi amanti. Ma non dimenticare un dettaglio importante: l’investigatore deve avere un aspetto orribile.

TESTAMENTO.
Sei l’unico erede di tua moglie? Convincila a diseredarti.

AVVERSARIO.
Il tuo avversario per un posto di prestigio ha molti nemici violenti? Ritirati dalla competizione.

ASSICURAZIONE.
Impedisci alla gente di stipulare un’assicurazione sulla vita a tuo favore.

METODO BRUTALE.
C’è un sistema infallibile (e meno oneroso di quelli appena descritti) per non essere accusati ingiustamente: uccidere la potenziale vittima.

PROFESSIONE.
L’ammirazione per i maggiordomi è una cosa legittima. Ma evitate di intraprendere la loro professione.

Gli incoerenti

La coerenza non è mai troppa nei libri. Per fortuna. Perché a volte le storie hanno bisogno di una svolta.

Il colloquio era andato bene. Aveva fatto un’ottima impressione a quelli delle risorse umane. “Sei dei nostri”, gli dissero. Si sentì parte di qualcosa. Uno di loro. Già, ma loro chi erano? Notò che avevano orologi precisissimi, di quelli a cui non sfugge un secondo. Immaginò di essere stritolato dai loro ingranaggi, dai loro meccanismi perfetti e implacabilemente svizzeri. Ed ebbe paura. “Questi mi ruberanno tutto il tempo, lo sanno misurare molto meglio di me”, pensò. E scappò via, senza dare spiegazioni.

”Io non dirò nulla. Non tradirò i miei compagni”. “Ecco il nuovo iPhone5, quello che tutti vogliono. Se parlerai sarà tuo”. “Confesso tutto”.

All’improvviso s’innamorò del bersaglio nel mirino.

Era il gran giorno. Nel tragitto che portava alla chiesa c’era una deviazione per il mare. In una giornata di pioggia forse non avrebbe notato nulla. Ma c’era il sole. Capì di aver bisogno del mare. O forse di passeggiare in montagna, bere succo di ciliegia, collezionare figurine, fumare una sigaretta dopo il caffè, comprare un berretto nuovo, non sposarsi…

Spedì l’email che poteva cambiare la sua vita. Ma Windows era lento. Osservò a lungo la scritta sul monitor: “Invio in corso”. E nel frattempo pensò a molte cose. Poi finalmente l’email arrivò a destinazione. Troppo tardi, come sempre. Nel frattempo aveva cambiato idea.