Se ne parla ogni anno sui giornali. Nelle nostre città, durante l’estate, si nascondono fantasmi che amano la luce artificiale e il rumore dei televisori ultrapiatti: si tratta di coloro che fanno credere al mondo di essere al mare, in posti esotici, mentre in realtà sono confinati tra le mura domestiche, con le tapparelle abbassate. Su Wired c’è addirittura un articolo dedicato al fenomeno, con tanto di consigli per non farsi scoprire.
L’AGENZIA.
Cari scrittori, la trama di oggi offre spunti narrativi e idee imprenditoriali. Che ne dite di un’agenzia di falsi viaggi?
MARK.
Mark Grossman era un agente della CIA. Oggi mette le sue competenze al servizio dei finti vacanzieri. Sa bene che la pianificazione di una situazione apparente non è cosa per dilettanti. Ci vuole l’esperienza di un agente segreto, capace di confondere le tracce e allestire un gioco di prestigio. Occorrono lampade abbronzanti (come suggerisce Wired), fotomontaggi, depistaggi e complici prezzolati. Spesso bisogna insonorizzare le pareti di casa, dato che in agosto, in assenza del traffico, molti si fermano ad ascoltare. L’agenzia garantisce la massima discrezione e offre ai clienti l’approvvigionamento di cibo, libri, DVD, bambole gonfiabili e altri mezzi di intrattenimento.
I CLIENTI.
Le tariffe dell’agenzia non sono a buon mercato, quindi i clienti che evitano i viaggi reali non lo fanno per risparmiare. Si barricano in casa perché hanno bisogno di quiete e isolamento, dopo mesi di incombenze e riti sociali. Forse temono il mondo, oppure soffrono di una lieve e temporanea agorafobia. Forse restano fermi per allontanarsi da quelli che si muovono. Vogliono andare in letargo per qualche settimana, protetti da porte blindate e pareti di cemento, e non hanno il coraggio di confessare questa debolezza ad amici e parenti. La gente non è capace di perdonare il pallore estivo.
SPARIZIONI.
Due clienti dell’agenzia spariscono nel nulla e Mark non ha intenzione di informare la polizia: il suo codice deontologico (che non coincide con la morale) gli impone di non svelare il loro segreto a nessuno. Per prendere tempo e non destare sospetti, diffonde notizie su un improvviso prolungamento delle loro vacanze. Intanto svolge indagini per conto suo. Dopo tutto è una ex spia.
IL SERIAL KILLER.
La colpa delle misteriose sparizioni è di un assassino, anche lui ex agente della CIA. L’uomo è sempre sulle tracce di finti vacanzieri, che uccide senza timore di essere scoperto: le indagini della polizia si concentrano a lungo su paesi esotici che le vittime non hanno mai visitato, mentre lui ha tutto il tempo di inquinare le prove. Ma ora deve vedersela con Mark.