In una canzone di Giorgio Gaber, intitolata “Le elezioni”, la voce narrante è un cittadino non ancora disilluso. La macchina della partecipazione popolare, filtrata dal suo sguardo, si mette in moto con gentilezza, sullo sfondo di uno scenario in cui tutto sembra più bello del solito. Forse l’uomo immagina un mondo sull’orlo del cambiamento, anche […]